Retta a Comune nel 1216, Borgo San Dalmazzo venne autorizzata ad usare un proprio stemma con Regie Patenti di privilegio in data 20 ottobre 1668.
Il 16 maggio 1928, a seguito delle disposizioni legislative emanate in merito all'uso degli stemmi da parte dei comuni italiani, il Podestà di Borgo San Dalmazzo richiese al Ministero dell'Interno l'autorizzazione per l'uso del blasone riportato su una pergamena risalente alla seconda metà del secolo XVII, "sottratta in tempi remoti e mai più rinvenuta".
Soltanto nel 1992 il Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, integrando e perfezionando la minuta della risposta del 23 maggio 1928 contenente "indicazioni generiche per il prosieguo della pratica", consigliò l'avvio della procedura necessaria ad addivenire all'emanazione di un decreto sostitutivo di quello contenuto nel fascicolo custodito presso l'Archivio Centrale dello Stato, vista la particolare complessità dell'immagine araldica in esso contenuta.
Con Decreto del 17 ottobre 1995 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro concesse l'autorizzazione all'uso dell'emblema così descritto:
d'azzurro, al San Dalmazzo, visto di tre quarti, con la testa in maestà, con il viso, avambracci, mani, ginocchio, parte della gamba, di carnagione, con lo stivaletto di cuoio al naturale, con la daga di argento al fianco, con l'elmo di argento ornato dal pennacchio di rosso, con la corazza di argento, caricata dalla croce mauriziana d'oro, con breve tunica di azzurro, con il mantello di rosso, calcante il cavallo baio al naturale, imbrigliato e gualdrappato di nero, passante sulla campagna d'oro, gli arti del cavallo attraversanti, il Santo tenente con la mano destra l'asta posta in banda, di nero, con il gagliardetto bifido di argento, caricato dalla crocetta greca di rosso, sventolante a sinistra, e con la mano sinistra la briglia del cavallo. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'oro, il motto, in lettere maiuscole di nero, DEO DUCE VICTOR ERIS (*). Ornamenti esteriori da Città.
(*) sotto la guida di Dio, vincerai.