Descrizione
La rassegna “I caffè della legalità”, ideata e organizzata dal Comune di Borgo San Dalmazzo in sinergia con l’associazione Avviso Pubblico, si pone l'obiettivo di rendere l’approccio al tema un gesto spontaneo, quotidiano e conviviale. Attraverso la commistione tra letteratura e teatro, nel corso del 2025 sono stati proposti momenti di conoscenza e approfondimento in tema di memoria e buone pratiche per il contrasto di mafie e corruzione.
L'iniziativa ha preso il via sabato 22 febbraio con la presentazione del libro del sociologo, ricercatore e professore universitario Marco Omizzolo dal titolo “Sfruttamento e caporalato in Italia. Il ruolo degli Enti locali nella prevenzione e nel contrasto”, a cui è seguita la rappresentazione teatrale dal titolo “Il Monsone”, tratta proprio da uno dei libri del sociologo laziale.
Venerdì 3 ottobre, all’Auditorium cittadino, è andato in scena lo spettacolo teatrale “Rita e il giudice - Storia di scelte, padri e mafia”, curato dalla compagnia padovana Matàz Teatro con la revisione del testo da parte del pubblico ministero Vittorio Teresi. La protagonista, testimone di giustizia cresciuta in Sicilia in una famiglia di mafiosi, cambiò vita grazie all’incontro con Paolo Borsellino, che le indicò un orizzonte diverso, lontano da violenza e sopraffazione.
L'ultimo appuntamento con "I caffè della legalità" è in programma giovedì 11 dicembre, ore 18, presso la Biblioteca Civica. Interverrà la giornalista e scrittrice Valeria Scafetta, autrice della graphic novel intitolata “Donne e Antimafia. Dieci coraggiose protagoniste della lotta alla mafia”. Il testo è composto da una sezione di storie scritte e illustrate, dedicate a coloro che quotidianamente tutelano i principi e i valori della Costituzione, rifiutando qualsiasi forma di violenza e sopraffazione. L'incontro sarà moderato dalla giornalista Graziella Lavanga.
Il progetto “I caffè della legalità” è finanziato grazie al contributo assegnato dal Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Fondo 2024 per l’adozione di iniziative per la promozione della legalità (Legge n. 234/2021).