Descrizione
Martedì 2 dicembre, ore 18, presso MEMO4345, il prof. Alberto Cavaglion presenterà la nuova edizione aggiornata del libro Nella notte straniera – Gli ebrei di Saint Martin Vésubie, Fusta Editore. L’incontro, a ingresso libero fino a esaurimento posti, moderato da Gigi Garelli, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, permetterà di approfondire un’opera fondamentale per comprendere il destino degli ebrei rifugiati a Saint Martin Vésubie e la loro tragica marcia verso l’Italia nell’autunno del 1943.
Tra 1939 e 1943 il susseguirsi di tragici eventi favorì il convergere lungo l’arco alpino occidentale di una cospicua quantità di ebrei in fuga dalle persecuzioni. Le leggi razziali in Italia, lo scoppio della seconda guerra mondiale e la conseguente invasione della Francia meridionale da parte degli italiani, poi la conquista di Parigi da parte dei tedeschi formularono una sorta di fatale legge di gravità, capace di attrarre decine e decine di famiglie: donne, anziani e bambini, che ripararono prima lungo la costa che unisce la Riviera di Ponente e la Costa Azzurra (si pensi a Walter Benjamin o Arthur Koestler), poi lungo il versante francese delle Alpi, dalla valle della Vésubie su fino all’Alta Savoia.
La maggior parte di loro erano “stranieri”, giunti in Italia dopo il 1933, o fuggiti da Parigi invasa dalle SS. Polacchi, russi, ungheresi, austriaci. Tra Nizza e St. Martin vissero un periodo di relativa tranquillità, che di poco precede la fuga attraverso i valichi alpini al seguito di una armata in rotta. Per una parte di loro l’arrivo in Italia volle dire prima l’internamento nel campo di Borgo S. Dalmazzo, poi la deportazione ad Auschwitz. Per i sopravvissuti le valli cuneesi furono terra d’asilo fino alla Liberazione.
Una vicenda di grande intensità emotiva, ma un problema non semplice da spiegare per gli storici. Come sciogliere infatti la contraddizione di un paese come l’Italia, che s’era dato una legislazione razziale feroce, ma alla ferocia rinuncia quando si trova a convivere con le strategie di sterminio dell’alleato tedesco e del regime collaborazionista di Vichy?
Informazioni: info@memo4345.it