Al fine di garantirne la massima diffusione a livello locale, si pubblica in download nella sezione "Documenti" il testo recante le indicazioni operative per la sperimentazione di messaggi di allarme pubblico IT-ALERT per “precipitazioni intense”, ai sensi del paragrafo 5 della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 ottobre 2020 e s.m.i. “Allertamento di protezione civile e sistema di allarme pubblico IT-Alert”, a seguito delle modifiche introdotte al Codice delle comunicazioni elettroniche del decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 207, di recepimento della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio. Le indicazioni operative in argomento sono state approvate con Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 6 dicembre, previa acquisizione dell’intesa della Conferenza Unificata nella seduta del 28 novembre.
IT-alert è un servizio pubblico che, inviando messaggi sui dispositivi presenti nell’area interessata da una grave emergenza o da un evento catastrofico imminente o in corso, favorisce l’informazione tempestiva alle persone potenzialmente coinvolte, con l’obiettivo di minimizzare l'esposizione individuale e collettiva al pericolo. I messaggi IT-alert viaggiano attraverso cell-broadcast. Ogni dispositivo mobile connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile, se acceso, può ricevere un messaggio “IT-alert”. Grazie alla tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza. Per maggiori informazioni su IT-alert e sulle fasi di sperimentazione: https://www.it-alert.gov.it/it/sperimentazione/.
In caso di grave emergenza o di evento catastrofico è di cruciale importanza farsi trovare preparati. Per farlo, occorre agire subito, informandosi sui rischi ad essi correlati. Sul sito www.iononrischio.gov.it è possibile approfondire i fenomeni pericolosi, i rischi ad essi associati e le buone pratiche di protezione civile, che possono aiutare a evitarli, ridurli o gestirli al meglio delle proprie possibilità.