Martedì 4 novembre 2025, alle ore 11.00, presso il cimitero cittadino di Borgo San Dalmazzo, si è svolta la cerimonia commemorativa in occasione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale e coordinata dall’assessore alla Cultura Michela Galvagno, ha rappresentato un momento di raccoglimento e memoria condivisa, volto a rinnovare i valori di unità, democrazia e impegno per la pace.
La cerimonia si è aperta con la deposizione della corona di alloro, seguita dalla commemorazione in ricordo della fine del Primo Conflitto Mondiale e dei caduti di tutte le guerre. Hanno preso la parola le Autorità civili, militari e religiose, insieme ai rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’arma. Sono intervenuti la sindaca di Borgo San Dalmazzo, Roberta Robbione, il Maggiore Luca Rossi, comandante della Compagnia Carabinieri di Borgo e Valli, Claudio Pepino, capo gruppo Alpini di Borgo San Dalmazzo, e Antonio Franza, in rappresentanza della Sezione ANA di Cuneo. Presenti alla commemorazione il Comandante del Gruppo Guardia di Finanza di Cuneo, Maggiore Elisa Viterale., e il Maresciallo maggiore Michele Cerri, comandante della Stazione Carabinieri di Borgo San Dalmazzo.
Alla cerimonia hanno preso parte l’Associazione Nazionale Alpini – Gruppo di Borgo San Dalmazzo con una rappresentanza della Sezione di Cuneo, l’Associazione Nazionale Carabinieri, l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Sezione di Borgo San Dalmazzo, l’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria, la Sezione ANPI di Borgo e Valli e l’Associazione Culturale Pedo-Dalmatia.
A seguire l’intervento della sindaca di Borgo San Dalmazzo, Roberta Robbione.
IV NOVEMBRE 2025 - GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE
Autorità militari, civili e religiose, Associazioni combattenti e d’armi, rappresentanti del mondo civile e dell’associazionismo, della Scuola, cittadine e cittadini, grazie per essere intervenute e intervenuti. Oggi, IV Novembre, ci riuniamo per celebrare una giornata di profonda importanza per il nostro Paese: la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, le cui imprese hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace.
Desideriamo rendere omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per difendere l'Italia, per costruire un futuro di speranza e dignità. Ricordiamo oggi i caduti della Prima Guerra Mondiale e di tutti i conflitti che hanno segnato la nostra storia, uomini e donne che hanno combattuto con coraggio, mandati al fronte, lontano dai propri affetti.
Il IV Novembre evoca avvenimenti che ci paiono lontani, ma che sono presenti nella memoria collettiva di ogni paese. Furono eventi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo e in ogni famiglia. Nel 1915, con l’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, centinaia di migliaia di giovani ricevettero l’ordine di presentarsi alla leva. Molti erano contadini o operai che non avevano mai lasciato il proprio paese e che, all’improvviso, venivano strappati alla loro vita per essere mandati a combattere su montagne gelate o in trincee fangose. Sentiamo come nostri il loro coraggio e i loro patimenti: partirono senza sapere se e quando sarebbero tornati, lasciando famiglie, sogni e una vita intera dietro di sé.
Non è lontana oggi la voglia di guerra che con grande apprensione sentiamo echeggiare da più parti. Le nostre Forze dell’Ordine sono oggi poste a difesa delle libertà della società italiana, delle Istituzioni volute dal popolo sovrano a tutela dei diritti di ciascun cittadino e da ciascuna cittadina, operando, sul territorio nazionale, in concorso con le Forze di Polizia. Un compito gravoso, in un contesto internazionale denso di tensioni. Un pensiero speciale va anche ai nostri militari impegnati oggi in missioni internazionali, sotto la bandiera della pace e della cooperazione. Il loro impegno è un esempio, un simbolo del ruolo che l'Italia continua a svolgere nel mondo come promotrice di dialogo e stabilità.
Come ricorda il Presidente Mattarella, «Oggi la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale».
Questa giornata ci invita a riscoprire il senso profondo dell'unità nazionale, a ricordare che solo insieme possiamo affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più giusto e solidale.
Per questo, con gratitudine e rispetto, celebriamo oggi i valori che ci uniscono e che rendono l'Italia una terra di pace, democrazia e libertà.
Grazie a tutti voi per essere parte di questa grande comunità. Viva il IV Novembre, viva l'Italia in una Europa portatrice di pace!