Le ridotte precipitazioni registrate durante l’inverno e la primavera appena trascorsi stanno rivelando i propri effetti anche sulle zone poste a ridosso dei rilievi, dove i corsi d’acqua, i pozzi e le sorgenti che alimentano gli acquedotti si sono notevolmente impoveriti, rivelandosi appena sufficienti a coprire i fabbisogni domestici e l’acqua si conferma così una risorsa sempre più preziosa, il cui spreco va a deleterio delle normali necessità umane.
L’Azienda cuneese dell’acqua ha quindi rivolto alle amministrazioni comunali, per le quali gestisce il servizio idrico, un appello affinché fossero messe in atto le misure necessarie a limitare le dispersioni.
Il Comune di Borgo San Dalmazzo, con ordinanza della Sindaca Roberta Robbione, ha così imposto il divieto assoluto – per tutto il periodo estivo e fino al 30 settembre 2022 – “di impiegare l’acqua potabile erogata dall’A.C.D.A., per l’irrigazione di orti e giardini privati, per l’innaffiamento di cortili e marciapiedi, per il riempimento di vasche da giardino e/o piscine e per il lavaggio privato di veicoli a motore”, limitando l’impiego dell’acqua potabile “a quanto necessario per gli usi domestici, commerciali ed industriali e dei pubblici servizi” ed invitando la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi.