Agnone
Mercoledì 16 luglio 2025 i Comuni di Agnone (IS) e Borgo San Dalmazzo, uniti nel ricordo di don Raimondo Viale, sacerdote, antifascista e simbolo di resistenza civile, hanno siglato un patto di gemellaggio che intende custodire e trasmettere la sua eredità morale.
Don Viale, dichiarato “Giusto tra le Nazioni” da Yad Vashem per aver salvato numerosi ebrei dalle leggi razziali e dalla persecuzione nazifascista, fu confinato ad Agnone nel giugno del 1940, all’indomani dell’ingresso dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. Dal pulpito della chiesa di Borgo San Dalmazzo condannò pubblicamente la guerra e il regime fascista, denunciando la follia del conflitto e le responsabilità di Mussolini. Per questa coraggiosa presa di posizione, il regime lo punì con il confino politico in Molise.
Con il gemellaggio, le comunità di Agnone e Borgo San Dalmazzo si impegnano a educare le nuove generazioni alla memoria storica e ai diritti umani, promuovere progetti culturali ed educativi nel solco dell’azione di don Viale, celebrarne la figura, anche in occasione della Giornata dei Giusti.
«Don Viale è per noi un faro morale - hanno dichiarato i sindaci Roberta Robbione e Daniele Saia -; in tempi oscuri scelse di restare umano. Il gemellaggio nasce dalla volontà di far parlare il passato al presente, per costruire un futuro di pace».
Comune
Gemellaggi
Saint Dalmas Valdeblore
Il legame culturale, storico, economico tra il Comune di Saint Dalmas Valdeblore e Borgo San Dalmazzo e' antichissimo, si perde nel tempo.
Risulta, dalle ricerche storiche, evidente come l'espansione dell'Abbazia Benedettina di San Dalmazzo, si sia mossa lungo un itinerario "classico", ricalcante antichissimi percorsi transalpini tesi a collegare il territorio dell'attuale Provincia di Cuneo con la parte alpina del Nizzardo e della Provenza, in un'ideale, ma concretamente frequentata arteria capace di collegare da un lato una delle "parti" di Lombardia, la confluenza Tanaro-Po, e dall'altra la zona Thorame-Digne, vero e proprio ingresso della Provenza, per la Valle del Verdon o la bassa Durence.
Particolarissima importanza ebbe itinerario che gia' in epoca gallica, da Pedo per il colle di Fenestre e di Colmiane arrivava nella zona di San Dalmas Val de Blore, poi attraversava la Tinee' a Maria: San Ferreol, e attraverso le gorge del Cians, della Roudoule, del Var, arrivava nella valle della Vaire, donde per il colle di San Michele (Peyresq) scendeva a Thorame, punto nodale della presenza religiosa dalmaziana in queste valli, e' la grande, nobilissima struttura del priorato di San Dalmas Valdeblore, nei vecchi documenti "Sant Dalmatii de Blora".
L'esistenza di questo priorato e' accertata da menzioni documentarie anteriori alla bolla del 1246, che lo cita tra i beni degli abati benedettini del Borgo.
E' dapprima ricordato nel 1060, in un atto di donazione "ad ecclesiam ancti Dalmatii" da parte del Signore di Valdeblore Rostaing Rainart ad un monaco di nome Alemannus, probabilmente il priore, e piu' tardi nell'anno 1067, quando lo stesso Rostaing restituisce la chiesa al Vescovo di Nizza. Con la soppressione dell'abbazia, Sant Dalmas viene dato in commenda a degli ecclesiastici secolari e i diritti feudali di cui godeva il priore (come attesta un atto del 1256) verranno ricuperati dai Savoia nel XVI secolo.
Il legame tra Pedona - Borgo San Dalmazzo, il priorato benedettino di San Dalmas, filiazione della abbazia di Pedona, nonche' con i centri abitati che costituiscono oggi il Comune di San Dalmas Valdeblore, fu dunque per molti secoli strettissimo e ben presente nelle relazioni tra i due paese, sul piano religioso, civile, economico.
Comune
Breil sur Roya
A seguito di contatti avuti tra le Amministrazioni Comunali di Breil sur Roya e di Borgo San Dalmazzo, sono stati sottolineati i numerosi fattori di unione e di legame tra le due popolazioni sia a livello culturale che a livello economico, tenendo anche conto del fatto che ambedue i Comuni sono compresi nella medesima area geografica, tanto da risultare collegati in maniera diretta tramite l'asse ferroviario Sud-Piemonte / Francia Meridionale.
La possibilità conseguentemente emersa di reciproci scambi culturali ha fatto scaturire l'idea e la volontà di costituire un gemellaggio ufficiale tra i due Enti per una progressiva conoscenza reciproca nell'ottica di un progetto più ampio di integrazione.
Comune
La Vega
Alcuni anni or sono l'Amministrazione Comunale di Borgo San Dalmazzo venne a conoscenza che un concittadino, Padre Francesco Fantino, missionario nella Repubblica Dominicana all'inizio del secolo scorso, era venerato in quella terra come un Santo, in considerazione di quanto Egli ebbe a fare a favore della popolazione dell'isola caraibica.
L'opera di Padre Fantino si svolse tanto nella divulgazione del messaggio cristiano quanto nell'azione diretta all'istruzione ed all'assistenza sanitaria di quella popolazione, con la creazione di scuole ed ospedali, ancor oggi esistenti e che portano il nome del concittadino.
In considerazione dei rapporti di amicizia e fratellanza creatisi fra la Città di Borgo e l'isola dei Caraibi, anche facendo seguito alla volontà espressa, in occasione della visita del gennaio 1998, dal Sindaco della città di La Vega, capoluogo della provincia che comprende il Santo Cerro, il Consiglio Comunale di Borgo San Dalmazzo stabilì di procedere al gemellaggio che ebbe luogo nel febbraio 2001, in concomitanza col carnevale vegano, uno dei più importanti dei Caraibi.
Comune